Imbattersi nella pagina 404 è sicuramente successo almeno una volta a tutti. Queste pagine servono ad avvertire il visitatore che la pagina che stava cercando non esiste più o è stata trasferita. Si può essere portati su questa spiacevole sezione a causa di un errore di battitura o semplicemente perché il contenuto che si stava cercando non esiste.
Normalmente, o meglio nella maggior parte dei casi, l’utente, atterrato su questa pagina, esce e abbandona il sito: uno spreco di tempo aspettare e tentare nuovamente.
Eppure, perchè non trasformare quell’errore in un’occasione di marketing?
Questa pagina non è sempre esempio negativo o di malfunzionamento. È uso sempre più comune sfruttarla in modo creativo per attirare l’attenzione dell’utente con l’obiettivo di creare engagement e far rimanere il visitatore sul proprio sito web.
Insomma, può diventare certamente l’opportunità per comunicare informazioni in maniera del tutto originale.
Migliorare la propria pagina Error 404 è quindi un metodo efficace per non far sentire l’utente disperso all’interno di una sezione del proprio sito web. Ottimizzarla va fatto con il fine di evitare che l’utente abbandoni e non ritorni più a navigarlo. La tecnica è chiaramente l’utilizzo di una grafica accattivante e un modello di interazione che permetta di farsi ricordare in modo originale e simpatico.
Se non si sa da dove cominciare per la creazione di una pagina di errore si può partire da questi esempi trovati “per sbaglio” online.
“Awww…non piangere!” La Pixar punta sui sentimenti e sulle emozioni. L’immagine fa da protagonista ironica, insomma si è capitati su una pagina di errore ma non è il caso di farne un dramma.
2. Figma, settore: Design
La creatività di Figma, un’azienda che si occupa di design digitale, è singolare e riflette esattamente il suo core business, il design appunto. L’utente che erroneamente capita su questa pagina si ritrova davanti ad un enorme 404 che può liberamente rimodellare. Simpatico eh? Provare per credere!
3. Oreo, settore: Alimentare
“Oops, sembra che qualcuno abbia mangiato questi biscotti virtuali. Puoi biasimarli? Clicca qui e torna a navigare.” In questo caso l’idea è che il biscotto che fungeva da 0 era così buono che chi è passato di là non è riuscito a trattenersi dal divorarselo.
4. Maxxi, Museo d’Arte (Roma)
CDIV: il 404 in numeri romani vi mancava? Eccolo (ed è chiaramente utilizzato da chi di epoche storiche ne sa).
5. Barilla, settore: Alimentare
Okay, anche in questo caso ci siamo sbagliati e abbiamo digitato male qualcosa ma ecco che Barilla ci viene incontro con simpatia: “Oh no! Questo piatto è vuoto!” e scorrendo la pagina si può scegliere dove navigare: Home Page, Pasta, Sughi, Farine e Cereali. Insomma, ora di pranzo o no viene a tutti l’acquolina in bocca e la voglia di continuare a navigare sul loro sito web.
6. Ristorante La Tiperia (Rimini)
Facile perdersi tra i boschi di Montefiore Conca, un supplizio poi ritrovare la strada se si ha fame. Il ristorante ironizza sulle difficoltà che si incontrano quando si ricerca realmente la via giusta che porta al suo punto ristoro e lo fa rassicurando l’utente e mostrandogli la via di ritorno (link alla Home Page).
7. ViaggiareInPuglia, Sito ufficiale del turismo in Puglia
La pagina ufficiale del turismo in Puglia gioca sullo splendore dei propri paesaggi: un orizzonte al tramonto, un mare calmo, insomma troppa bellezza e ci si può perdere. Torna in Puglia e quindi all’Home Page.
8. Mailchimp
Mailchimp è caratterizzato da centinaia di illustrazioni stilizzate che riempiono ogni sua sezione, anche in questo caso, quando si sbaglia a digitare una parola di ricerca o la pagina è stata trasferita si atterra su questo simpatico angolo del sito in cui uno strano animale sta cercando in lungo e in largo qualcosa, forse proprio la tua pagina. E ancora una volta, si è rimandati alla Home Page. Perché abbiamo scovato questa pagina? Beh non sai che siamo certificati Mailchimp e lo conosciamo molto bene? Leggi un po’ questo articolo se non ci credi.
9. Mulino Bianco, settore: Alimentare
Tante informazioni e tanti link di rimando ad altre pagine. L’errore diventa quasi un motivo di trovare la scorciatoia verso quello che stiamo realmente cercando. Ed ecco che quindi in questo modo si crea un’ottima interazione con il visitatore e la pagina può venire utilizzata anche come la risorsa di accesso per eccellenza ad altre sezioni.
10. Strava, settore: Sport
Un semaforo rosso. Strava sceglie un segnale “stradale” per indicare che c’è qualcosa che non va, che blocca l’utente e lo costringe a fermarsi.
Ora tocca a te, com’è la tua pagina 404? Faccelo sapere e contattaci per farti aiutare: le occasioni di marketing migliori alle volte sono quelle a cui non abbiamo mai pensato.